Aspettando il II Festival di Cinema sull’Ambiente Latinoamericano

SAVE THE DATE – ANTEPRIMA FESTIVAL
Mercoledì 24 agosto, ore 21,30 TiberScreen – Isola del Cinema
Aspettando il 2° Festival di Cinema Latinoamericano sull’Ambiente…
Mercoledì 24 agosto 2011, dalle ore 21,30 sarà presentata l’ANTEPRIMA ufficiale del Secondo Festival di Cinema Latinoamericano sull’Ambiente che si terrà a Roma dal 29 al 31 agosto 2011 sull’Isola Tiberina a Roma.

Un anteprima di eccezione per la nuova edizione del Festival di Cinema Latinoamericano sull’Ambiente. A partire dalle ore 21,30, saranno proiettati titoli, unici in Italia e un anteprima europea, sulle tematiche ambientali e di salvaguardia del pianeta, secondo lo sguardo latinoamericano.  Ingresso gratuito.

Vedi il programma:

Yasuní- ITT: Un’iniziativa per la vita



Yasuní ITT, 2009, 6’, V.O. Spagnolo, Sott. It
Lo Yasuní è considerata dagli scienziati di tutto il mondo come la zona con il più alto grado di biodiversità del pianeta. In questa zona, dichiarata dall’UNESCO Riserva Mondiale della Biosfera. Nel perimetro della Riserva, si trova il territorio ancestrale dei Popoli Originari Huaorani. Si tratta delle ultime popolazione originarie libere che si trovano in Ecuador, autentici guerrieri che vivono producendo solo ciò che è strettamente sufficiente per soddisfare le proprie necessità primarie.
Gli impatti prevedibili che l’attività petrolifera avrebbe sul parco sono l’inquina-mento, la deforestazione, la distruzione del tessuto sociale fino alla completa estinzione delle culture originarie sopravvissute.

Salviamo lo Yasuní! Vedi il video:    http://www.youtube.com/watch?v=9z8rE4O0gRc

Oldplast


Di: María Rosa Jijón,  2007,  Moravia-Medellín, Colombia, 12 min, V.O. Spagnolo, Sott. Italiano.
Musica: Puerto Candelaria, Rocoa Bacalao, Los Aterciopelados
Moravia è un quartiere di 37.000 abitanti,  costruito e sostentato grazie ai rifiuti, sorto dall’insediamento di comunità che giunsero in città negli anni 60. Nei primi anni 80, a causa di problemi e conflitti sociali, e grazie alla presenza della discarica municipale (allestita nel 1977), Moravia raggiunse il massimo della sua capacità abitativa (17.000 persone nel 1983). La discarica municipale generò una possibilità di sopravvivenza a partire dal recupero di materiali riciclabili, trasformando Moravia in un quartiere marginale, con una propria economia sostenuta dall’immondizia.

Sembradores  de bosques/Seminatori di foreste


Di: CCMSS (Consejo Civil Mexicano Para la Silvicultura Sostenible), Messico, 2011, 0’, V.O. Spagnolo, sott. Inglese
In occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste il CCMSS ha realizzato questo documentario dove si mostra lo sforzo e dedizione degli ejidos e delle comunità per lavorare le loro foreste di modo sostenibile.
Le aziende forestali devono seminare quest’anno oltre 35,000 ettari di alberi di frutta e di legno. Per il 2015 si deve raggiungere il 29,3% della superficie nazionale coperta dei bosques.
Le foreste del Paese e i 12 millioni di messicani che li abitano ogni giorno subiscono più pressioni.

Anteprima europea
Sucumbíos, Tierra sin mal


Regia: Arturo Hortas, Spagna/Ecuador, 2011, 30’, V.O. Spagnolo, sott. Inglese
Documentario che raccoglie la denuncia di oltre 30.000 cittadini che accusarono la compagnía Texaco, ora Chevron, per i danni alle loro terre e per provocare la morte dei loro animali con il materiale tossico versato, oltre a incrementae i casi di cancro nella regione.

Anteprima europea

Paradosso Manta – Manaus


Regia: María Rosa Jijón, Ecuador, 2009,  5’.38’’
L’artista inizia con le carte geografiche della regione amazzonica dell’Ecuador e del Brasile. Le stesse, che furono utilizzate per la conquista del Continente. Da un lato queste cartografie permettono di localizzare con  precissione i fiumi e le strade dell’Amazzonia, dall’altro compaiono le agghiaccianti denunce dell’organizzazione indigena COICA (Confederación de Organizaciones Indígenas de la Cuenca del Amazonas) che annunciano l’imminente  minaccia di un ambizioso progetto multinazionale: unire il Pacifico e l’Atlantico attraverso la costruzione di una via naviga-bile che attraversi il Rio delle Amazzoni fra Manta (Ecuador) e Manaus (Brasile) in alternativa al Canale di Panama. L’opera di Jijón sottolinea il paradosso fra il progresso moderno e la devasta-zione delle riserve naturali, il trasferimento delle comunità indigene locali e l’impoveri-mento dell’ecosistema. Il canto che emerge dalle immagini di questo video riguarda una cerimonia indigena di purificazione, realizzata da un curandero Quichua della zona di Limoncocha nel Rio Napo.

*Per finire la serata  in bellezza, Davide Demichelis ci offre una carrellata di cortomettraggi di 40’ (realizzati per il programma televisivo Timbuctu), girati in Ecuador (Galápagos), Patagonia, Brasile, Colombia, Costa Rica e Honduras.

Il festival si svolgerà dal 29 al 31 agosto, presso il CineLab – Isola del Cinema.

Esperando el II Festival di Cinema Sull’Ambiente Latinoamericano,en español