VIII Edizione di CineMujer

                                      VIII edizione CineMujer

                 L’Ottava edizione di CineMujer realizzato per le donne o specificatamente dedicato alla donna latinoamericana, ha come obiettivo centrale quello di dare spazio e visibilitá alla cultura cinematografica femminile, rendere visibili e note tematiche situate ai margini del cinema egemonico, che trattano di tutte quelle persone che si trovano esclusi rispetto a un tema predominante.
Questo spazio di visibilità si fonda su 8 anni di esperienza e come un appuntamento annuale si presenta per la seconda volta a Milano, i cicli precedenti si sono tenuti a Roma e a Cagliari.

In questa edizione si conterà sulla presenza della regista francese Florence Jaugey, cineasta impegnata sui Diritti Umani e sulla Donna, in particolare.

Grazie all’Instituto Cervantes, il ciclo di cinema femminile potrá dimostrare che l’apporto cinematografico femminile è complementario alla storia del cinema, soprattutto del cinema indipendente.

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Programma

Tutti i giovedì alle 18:00 – Ingresso libero.

Instituto Cervantes –  Via Dante, 12 – 20121 Milano

Gabriela Mistral… il mistero di una cicala

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Quello che non è mai stato detto, quello che non è mai stato visto.
Il documentario riscatta per il presente e proietta verso il futuro, la validitá dell’opera e del pensiero sulla vita e sul lavoro di Gabriela Mistral.
La macchina da ripresa ripercorre il Cile e i diversi paesi del mondo dove Gabriela aveva seminato il suo amore, la sua poesia, il suo pensiero o i suoi insegnamenti, e convoca le piú importanti persone e personalitá ancora in vita che strinsero una stretta e intensa relazione con la Mistral, tra le queli troviamoDoris Dana, le quali consegnano per la prima volta le loro testimonianze e esperienze di vita per provare a svelare i principali misteri di questa grande sconosciuta.
Oltre ad approfondire in un’opera letteraria, che supera sotto molti aspetti i versi o le canzoncine, e sottolineare il suo lavoro come maestra, il film tocca aspetti inediti di Gabriela come amante, madre, pensatrice e lottatrice sociale, ció che trasforma quest’opera in un
importante documento di uso culturale-educativo contemporaneo e per future generazioni di cileni, cosi come in un importante patrimonio nell’archivio che la cultura mondiale deve avere sul Cile.

Titolo: Gabriela Mistral… el misterio de una cigarra
Regista: Luis R. Vera
Anno produzione: 2005
Durata: largometraje – 87 min
Paese di produzione: Chile
Versione originale: Español
Sottotitolato: italiano

11 febbraio

Santa Lucía

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Lucia è una giovane professoressa di storia di Santa Lucia, un paese nella selva tucumana occupato militarmente dal 1975 al 1983, che porta avanti una ricerca per provare a chiarire i fatti accaduti durante l’ultima dittatura militare. Anche se tra i suoi cittadini aleggia ancora il timore e la segretezza, la ricerca le permette di spiegare ció che è successo a Tucumán durante il Terrorismo di Stato e il confronto con una storia familiare taciuta fino ad allora; fatti determinanti per l’avanzamento di una causa giudiziale che, dopo 35 anni, ancora non ha trovato risoluzione.

Scheda tecnica

Titolo: Santa Lucía
Regista: Andrea Schellemberg
Anno produzione: 20142

Durata: Largometraje – 76 min
Paese di produzione: Argentina
Versione originale: spagnolo
Sottotitolato: inglese

Sunú

18 febbraio

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Visto attraverso i piccoli, medi e grandi produttori di granturco in MessicoSunú traccia diverse storie su un mondo rurale sotto minaccia. Viaggia verso il cuore di un paese dove i popoli stimolano la loro determinazione a continuare a essere liberi, a lavorare la terra e a coltivare i suoi prodotti, a vivere la loro cultura e la loro spiritualità in un mondo moderno che non li avvalora ma, a volte, ne ha bisogno.

Rivela come il mais e tutto quello che genera é a rischio di perdersi per sempre e condivide una tela ricca di semplici messaggi e sensi per contadini del mondo e la gente di città che, se non agisce velocemente, può perdere la possibilità di scegliere.

Scheda tecnica

Titolo: Sunú
Regista: Teresa Camou Guerrero
Anno produzione: 2014
Durata: largometraje – 85 min
Paese di produzione: México
Versione originale: Spagnolo
Sottotitolato: Inglese

03 marzo

Teresa, crocifissa per amare

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Interpretata da Francesca Lewin (Teresa) e conDiego Casanueva nel ruolo di Vicente Huidobro, la linea narrativa riprende gli ultimi 10 anni di questa donna cilena. Quì vediamo una societá aristocratica e altamente maschilista, dove Wilms Montt brilla per la sua bellezza, intelligenza e ribellione. Un concentrato pericoloso in qualunque epoca.
100 anni fa essere una donna era difficile. Il destino di qualsiasi donna aristocratica era di sposarsi, avere figli, prendersi cura della casa, cucire e tutt’al piú leggere libri che non la facessero pensare. Povera quella che avesse osato mostrare un segno di intelligenza o che si fosse ribellata al marito o al padre, perché sarebbe stata immediatamente punita.
Oggi la situazione non é molto diversa. Si “deve” rispettare il ruolo di madre, moglie, figlia, amante, casalinga e di lavoratrice. La scelta di avere o no figli quando si voglia; scegliere di non sposarsi; o stare con un uomo per semplice desiderio, continuano ad essere scelte socialmente condannate e punite.

Scheda tecnica

Titolo: Teresa, Crucificada por Amar
Regista: Tatiana Gaviola
Anno produzione: 2009
Durata: largometraje – 85 min
Paese di produzione: Cile
Versione originale: Spagnolo

Bitume e sangue (attività in omaggio a Rubén Darío)BETUN-Y-SANGRE-213x300

Basato su un racconto di Rubén Darío, il cui tema é quello di svegliare il Desiderio di Periquín, un giovane lustrascarpe di 12 anni.

Con la presenza della regista e sceneggiatrice Florence Jaugey e Sonia Castillo, presidente dell’Associazione. Culturale Nuovi Orizzonti Latini

Scheda tecnica

Titolo: Betún y sangre
Regista: Frank Pineda
Anno produzione: 1990
Durata: cortometraje – 20 minuti
Paese di produzione: Nicaragua
Versione originale: Spagnolo
Sottotitolato: Italiano

La Yuma

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Yuma vuole diventare un pugile. Nel suo quartiere povero, i delinquenti lottano per il controllo della strada. In casa sua, l’odio é la regola di gioco. Il ring, l’energia e l’agilità di piedi e mani, sono i suoi sogni e le sue possibilità.

Una strada, un furto, un incontro: Yuma conosce Ernesto, studente di giornalismo dell’altra parte della città. Sono diversi ma si innamorano, attratti dallo stesso desiderio di incontrare il loro posto nel mondo. Ma la diversità li rende lottatori di angoli opposti del ring, e il crimine e la povertà li mette faccia a faccia con una Nicaragua divisa in strati sociali violentemente contrastanti.

Scheda tecnica

Titolo: La Yuma
Regista: Florence Jaguey
Anno produzione: 2009
Durata: largometraje – 91 min
Paese di produzione: Nicaragua
Versione originale: español
Sottotitolato: italiano

17 marzo

Gli occhi di America

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Il film racconta una pungente e appassionante storia attraverso gli occhi di America, una ragazza di 14 anni già a conoscenza degli ideali anarchici grazie a suo fratello Paulino, che conosce Di Giovanni, un uomo di 27 anni, sposato e padre di 3 figli. La storia della coppia é fatta di incontri clandestini e visite fugaci di nascosto dai genitori della ragazza, finché non riuscono a concretizzare un progetto di vita basato su un’economia autosufficiente e un’organizzazione coerente con le sue idee, in una villa di campagna a Burzaco.
Questo si concluse con l’intervento della polizia (che sequestrano tutto quello che trova, anche i poemi scritti da Severino, le foto e persino tutti i vestiti della donna), il giudizio sommario  a cui fu sottomesso l’uomo e il suo fucilazione il primo Febbraio 1931, quando aveva solo 29
anni.
Una  cronaca scritta da Roberto Arlt di questo tragico giorno che si aggiunge all’interno del documentario, come le parole di America, poste in molti casi nella voce dell’attrice Maria Eugenia Belavi.
Dopo la morte di Di Giovanni, America si rifugia nell’anonimato. Da quando le lettere giungono nell sue mani alla sua morte, nel 2006, gli occhi di chi voleva che l’anarchico fosse “l’angelo celestiale che mi accompagni in tutte le ore tristi e felici di questa mia vita che rifiuta di sottomettersi e di ribellione” sono stati gli unici destinatari delle sue forti parole d’amore.

Scheda tecnica

Titolo: Los ojos de América
Regista: Daiana Rosenfeld y Aníbal Garisto
Anno produzione: 2015
Durata: 61 minutos
Paese di produzione: Argentina

31 marzo

Qualcosa è successo nell’anima.

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La vita di due pagliacci di strada, che raggiungono grazie all’arte cambiamenti importanti della loro vita.
Tintin Cafú tutti i giorni si spostano sulle strade, come un falegname e un venditore di polli, quotidianamente accomunano queste attività con le loro anime bohemien e le loro vite da artisti … Hanno sempre vissuto nella città miniera  Aymara di “El Alto”, nell’altopiano boliviano. Sono amici da quando erano piccoli e condividono la stessa visione della vita, utopie, sogni come partecipanti nel teatro il “Trono”.
Si alterna il mondo reale e immaginario dei due giovani artisti dentro una sequenza di scene che vanno dalla fantasia alla vita di tutti i giorni, riuscendo a trovare la transizione di un processo artistico, sensibile, umano, sincero, intimo, creativo, liberatore…
Lo spirito di entrambi i pagliacci si rivela all’interno di una società a volte crudele, a volte seducente. Il cammino vivido del film viene raramente visto… scenari ancestrali, immagini surreali che provengono dalla passione, la magia attraverso l’arte.
Si parla di gente che salva cause perse con i loro cuori, una visione, una lotta, resistenze… Qualcosa è accaduto nell’anima.

Scheda tecnica

Titolo: Algo pasó en el alma.
Regista: Rosana Matecki
Anno produzione: 2012
Durata: largometraje – 98 min
Paese di produzione: Venezuela/Spagna
Versione originale: Spagnolo
Sottotitolato: Inglese

07 aprile

Topografia di un nudo

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Rio de Janeiro, anni Sessanta. La cittá si prepara a ricevere la visita della regina Elisabetta. Un clima di tensione sociale e politica anticipa il colpo di stato militare. Una giornalista investiga sulla morte dei senzatetto e si ritrova in un pericoloso gioco di interessi. Il governo e la polizia intraprendono l’ “Operazione uccidi- mendicanti”, il cui obiettivo era quello di “pulire” la cittá per la visita della regina. I mendicanti vengono torturati e lanciati al fiume Guandu. Poliziotti e  funzionari del governo di Guanabara sono indiziati. Con il Golpe del 1964, le ricerche furono archiviate e l’episodio dimenticato.
Adattamento dell’opera teatrale del cileno Jorge Diaz, basata sulle notizie pubblicate sulla stampa internazionale.

Scheda tecnica

Titolo: Topografía de un desnudo
Regista: Ariana Porto
Anno produzione: 2010
Formato: DVD
Durata: largometraje – 90 min
Paese di produzione: Brasil
Versione originale: Portugués
Sottotitolato: Español