Rubén Darío: Il giornalista e il suo merito letterario

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Oggi ricordiamo a Rubén Darío (Félix Rubén García Sarmiento) Poeta, giornalista e diplomatico nicaraguense, nato il 18 gennaio 1867 a Metapa.

Vi proponiamo questo articolo:

Rubén Darío: Il giornalista e il suo merito letterario

in Arte & Letteratura/Saggi & Critica/Traduzioni

RUBÉN DARÍO – Ho già detto in altre occasioni il mio pensiero rispetto alla questione del giornalismo.
Oggi, e sempre, un giornalista e uno scrittore si devono confondere. La maggior parte dei frammentari sono giornalisti. E tanti altri! Seneca è un giornalista. Montaigne e de Maistre sono giornalisti, in un ampio senso della parola. Tutti gli osservatori e commentatori della vita sono stati giornalisti.

Ora, se ci riferissimo semplicemente alla parte meccanica del mestiere moderno, ne conseguirebbe che solo i reporters commerciali meriterebbero il nome di giornalisti, quelli degli accadimenti quotidiani; e persino questi possono essere scrittori molto buoni, in grado di fare su un tema arido una pagina interessante, con la sua grazia di stile e il suo buon perché di filosofia.
Ci sono editoriali politici scritti da uomini di riflessione e di volo, che sono dei veri capitoli di libri fondamentali, e questo succede. Ci sono cronache, descrizioni di feste o cerimoniali scritte da reporters che sono artisti, le quali, isolatamente, avrebbero spazio in opere antologiche, e questo succede.

Il giornalista che scrive con amore ciò che scrive, non è se non uno scrittore come un qualsiasi altro.
Merita l’indifferenza e l’oblio solamente colui che, premeditatamente, si propone di scrivere per l’istante parole senza giudizio e idee senza sangue.
Si potrebbero formare volumi molto belli, molto utili e molto validi estraendo dalle collezioni dei periodici la produzione, scelta e selezionata, di molti che sono considerati semplici giornalisti.

**Traduzione / 2017: © Fabrizio Pinna – Diritti riservati.

NOTA AL TESTO (Note a margine)

(effe) – Allo scadere del centenario della morte ed entrando nella ricorrenza dei 150 anni dalla nascita, un omaggio minimo a Rubén Darío (1867-1916); questo testo apparve per la prima volta ne «El Independiente» (León, Nicaragua), 5 Noviembre 1898 e poi venne incluso nelle Obras completas (ordenadas y prologadas por Alberto Ghiraldo), Vol XII: Impresiones y sensaciones, Madrid 1925.

“Rubén, el periodista más genial que ha dado Nicaragua y de cuya fuente intelectual estamos obligados a beber”… l’originale in spagnolo ora lo si può leggere, insieme al contestuale “El periódico”, anche in Rubén Darío: La poesía fue su pasión; el periodismo su profesión (“La Estrella de Nicaragua” (Miami), 16 Abr 2015): http://estrelladenicaragua.net/?p=5963, dove viene riproposto da Nicolas López Maltez – in un periodo nuovamente torbido per il suo paese – come magistero esemplare anche per i suoi colleghi delle nuove generazioni: «Parola di Rubén che ci deve servire da insegnamento, mettendo a fuoco il mezzo, il veicolo del giornalismo; che oggi è anche elettrico, elettronico, radio, televisione, internet e reti sociali, che non esistevano quando Darío scrisse questo articolo»…

Fonte: http://www.albengacorsara.it/