Diego Rivera

Ricorre oggi a Città del Messico, il 24 novembre il LXVII l’anniversario della scomparsa di Diego Rivera il cui nome completo è Diego María de la Concepción Juan Nepomuceno Estanislao de la Rivera y Barrientos Acosta y Rodríguez  fu un noto pittore e artista muralista messicano. Rivera nasce l’8 dicembre 1886 a Guanajuato, città dell’omonimo stato del Messico. E è un artista noto per le sue opere artistiche dai forti temi sociali che affrontano e che grazie a questi temi hanno conosciuto grande fama a livello dell’opinione pubblica. Ma soprattutto per il fatto che furono realizzati  sui muri di grandi edifici pubblici.

Il primo a spingere Diego Rivera a dare sfogo al suo talento artistico, dimostrato fin dalla più tenera età, fu il padre, un maestro elementare. Infatti era così portato per l’arte che era considerato un bambino prodigio. A soli dieci anni inizia a seguire delle lezioni notturne presso l’Accademia di San Carlos a Città del Messico.

I PRIMI ANNI DELLA SUA VITA DA ARTISTA

Se i primi passi nel mondo dell’arte sono così precoci anche il resto della sua carriera è costellato di eventi importanti e sfolgoranti, non solo per lui, ma per tutto il Messico.

Arriva il 1905 e Diego Rivera, a diciannove anni, riceve una borsa di studio del Ministro dell’educazioneJusto Sierra. Grazie a questo incentivo economico non si lascia sfiggire l’opportunità di volare in Spagna, a Madrid. Qui entrerà nella scuola del maestro Eduardo Chicharro.

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PARTE DEL MURALES DI DIEGO RIVERA SULLA STORIA MESSICANA ALLA NATIONAL GALLERY A CITTÀ DEL MESSICO

Fino a tutta la metà del 1916, il giovane artista messicano si sposta tra Spagna, Messico e Francia. Ed è proprio in questo periodo che ha modo di frequentare intellettuali come Ramón del Valle InclánAlfonso ReyesPablo Picasso e Amedeo Modigliani. E è sempre nel 1916 che inizia la relazione con la sua prima moglie. Si sposerà con la pittrice russa Angelina Beloff da cui avrà un figlio. L’amata Angelina purtroppo morirà l’anno successivo.

Successivamente si lega sentimentalmente a Marie Marevna Vorobev. Nel 1919 nascerà una figlia, Marika Rivera Vorobev, che però l’artista non riconosce. Ma che però aiuterà economicamente nel corso della sua vita.

La sua voglia di viaggiare non si esaurisce, come la sua vena artistica. E fra il 1920 e 1921 viaggia in Italia dove ha modo di visitare RomaFirenze e Ravenna accumulando numerosi appunti tra bozzetti e schizzi.

IL PARTITO COMUNISTA

Nel 1922 il pittore si iscrive al Partito Comunista Messicano. Grazie a questa affiliazione inizia a realizzare i suoi murales negli edifici pubblici di Città del Messico.

In Messico conosce la sua seconda moglie Lupe Marín. Dalla quale avrà due figlie, la più grande Lupe, nata nel 1925 e la secondogenita Ruth, nata nel 1926. Nel 1927 il secondo matrimonio naufraga e divorzia. Ma, inoltre, nello stesso anno verrà invitato in Unione Sovietica per i festeggiamenti che celebrano il decimo anniversario della Rivoluzione russa.

E’ il 1929 quando si unirà in matrimonio per la terza volta. E questa volta è un matrimonio d’eccezione. Sposerà la celeberrima artista Frida Kahlo. Grande artista e pittrice nota a livello mondiale.

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DIEGO RIVERA, SOGNO DI UNA DOMENICA POMERIGGIO

Durante il 1939 divorzia dalla moglie Frida Kahlo, per poi risposarla l’anno seguente.

Nel 1950 illustra il Canto General di Pablo Neruda. Ma è cinque anni più tardi, solo dopo la morte della moglie, che si unisce in matrimonio per la quarta e ultima volta volta. Sposa Emma Hurtado.

Diego Rivera muore il 24 novembre 1957 a Città del Messico, poco prima di compiere 71 anni. Contravvenendo alle sue ultime volontà, i suoi resti vengono collocati nella “Rotonda degli uomini illustri” (Rotonda de las Personas Ilustres), presente nel cimitero civile di Panteón de Dolores, a Città del Messico.

IL VALORE SOCIALE DEI SUOI MURALES

La questione davvero importante, da tenere presente quando si esamino le opere di Diego Rivera è il valore sociale dei suoi soggetti raffigurati. Infatti sono spesso persone umili posizionate in uno scenario politico. Nel contempo l’autore coglie l’occasione di criticare la chiesa e il clero.

Inoltre le scene da lui dipinte raccontano anche le vicende dei peones, il suo popolo, e della loro schiavitù. L’artista affronta anche temi remoti, andando alle origini delle antiche civiltà azteca, zapoteca, totonaca e huasteca.

Rivera sperimenta la pittura di grandi affreschi murali utilizzando colori vivi. Proverà ad adottare con successo uno stile molto semplificato.

Tra i suoi affreschi più emblematici ci sono quelli del Palazzo Nazionale a Città del Messico e quelli della Scuola Nazionale d’Agricoltura a Chapingo.

Anche gli Stati Uniti sono un luogo che ospita numerosi suoi lavori. Però qui le tematiche legate all’ideologia comunista non mancarono di innescare forti polemiche. Soprattutto accade per l’opera murale presso il Rockefeller Center di New York, in cui viene raffigurato Lenin. Il murale incriminato verrà in seguito sarà distrutto.

Fonte: https://www.mam-e.it/arte/diego-rivera-murales/