CineMulher VI

Parte del programma di “CineMulher VI”

L’8 marzo, dalle 19:00 alle 23:00, per commemorare la Festa della Donna, offriremo una carrellata di cinema sulle donne latinoamericane, musica, un aperitivo e la lettura di poesie.
Interviene Cecilia Rinaldini, giornalista Giornale Radio Rai.
Musica e chitarra: Fabio Pignatelli
L’appuntamento è presso la nostra sede, via Pico della Mirandola n° 15 (davanti al mercato della Montagnola), secondo piano, XI Municipio.
Informazioni – Cell: 3920989238

El gigante de cartón

 

 

 

 

 

 

Dir: Bárbara Tavares, Brasile, 2011, 11’, V.O Port. Sott. It

Il gigante di cartone è un cortodocumentario sull’arte di Sérgio Cézar e il suo poter di trasformazione. A Sérgio lo si conosce come “l’Architteto del cartone”. Utilizza i rifiutti per recreare facciate, quartieri e cittadine intere. Il suo lavoro è un’invito a reciclare.

Haití: Mujeres con coraje – Ayiti: Fanm yo plen ak kouraj

 

 

 

 

 

Dir: Ana Lucía Faerrón Ángel, Costa Rica/Haití, V.O. Spagnolo/Creolo, 2011, 37’.

Il documentario intenta mostrare la forza e il coraggio delle donne haitiane difronte alle condizioni avverse della loro realtà …sono donne titaniche nella lotta per la sopravivenza”.

Carolina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dir : Jefferson De, Brasil, 2004 ; 14’, V.O. Port. – Sott. It Interpretato da Zezé Mota il film racconta la storia della scrittrice Carolina Maria de Jesus. Alla fine degli anni ’50, dalla sua baracca Carolina scrisse un diario in cui denunciava la fame, la miseria che colpiva milioni di brasiliani. “Quarto de despejo”, scritto da Carolina Maria de Jesus, è un diario del ghetto di questa “favelada” (stracciona). In Italia questo bellissimo libro, “Quarto de despejo”, fu tradotto da Alberto Moravia, con una lunga introduzione, che esprimeva apprezzamento per l’opera e l’autrice: “La stanza dei rifiuti”, Bompiani, 1962.

El Ultimo Hielero del Chimborazo

 

 

 

 

 

Dir: Anne Farrer. Ecuador, Francia, 2006, 30´, V.O. Spagnolo, Sott. Francese e Italiano

Baltasar è quechua e ha 67 anni. Tutti lo conoscono come l’ultimo Hielero del vulcano Chimborazo, visto che il suo lavoro consiste in salire sulle cime, fino ad arrivare a più di 5.000 metri di altezza, ed estrarre il ghiaccio che successivamente porta in città su di una mula.Questo mestiere, comune decenni fa, sta scomparendo per l’enorme sforzo che comporta (circa 4 ore di salita ad altissima quota), per la mancanza di redditività della vendita di ghiaccio, e la regressione del ghiacciaio del Chimborazo.