Augusto Roa Bastos en el cine

elporton

El duelo dialéctico entre naturaleza Vs cultura no ha sido desde los cercanos orígenes sino la extracción y transformación de la naturaleza en producción y cultivo de nuevas formas, de nuevas materias, de nuevas esencias por la industria del ingenio humano: ciencia, arte, manipulación artesanal. Cada progreso del hombre ha sido logrado a costa de la naturaleza. Pero sus yacimientos no son inagotables ni imperecederos.

Las culturas llamadas primitivas han sido mucho más ecuánimes en su comportamiento ecológico. Esa sabiduría de lo natural en los pueblos originarios era la esencia y la fuente de sus culturas, de sus religiones, de su sentido de la vida, del mundo, del cosmos.

Pero ahora reina el hombre de la decadencia que ha delegado su poder en autómatas, que ha vendido su sabiduría a la insaciable lujuria del lucro, que se jacta del desprecio de lo humano y ha entronizado su imagen artificial y vacía en los santuarios de laboratorios y usinas.

Fragmento del film “El portón de los sueños” (vida y obra de Augusto Roa Bastos).

 

Il duello dialettico tra natura e cultura non è nato dalle origini prossime, bensì dall’estrazione e trasformazione della natura in produzione e coltura di nuove forme, di nuove materie, di nuove essenze per l’industria dell’ingegno umano: scienza, arte, manipolazione artigianale. Ogni progresso dell’uomo è stato realizzato sacrificando la natura. I suoi giacimenti però non sono inesauribili né eterni.

Le culture chiamate primitive sono state molto più equilibrate nel loro comportamento ecologico. Quella saggezza della natura nei popoli originari era l’essenza e fonte delle loro culture, delle loro religioni, del loro senso della vita, del mondo, del cosmo.

Adesso invece regna l’uomo della decadenza che ha delegato il suo potere agli automi, che ha venduto la sua saggezza all’insaziabile lussuria della speculazione, che si vanta del disprezzo verso il genere umano ed ha innalzato la sua immagine artificiale e vuota nei santuari dei laboratori e delle centrali energetiche.

Tratto dal film “El portón de los sueños” (vita ed opera di Augusto Roa Bastos).