III Festival Cinema Ambiente e Diritti Umani

Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
A).Lunedì, 10 dicembre, ore 17:00
Interverranno il Dott. Carlos Cherniak, ministro responsabile dei Diritti Umani presso l’Ambasciata Argentina in Italia e un Rappresentante dell’Instituto Cervantes.

Tra i protagonisti del cinema che, con la loro presenza, accompagneranno le giornate della rassegna: Tristán Noblia, regista e direttore di “Inquieto Productora” e Joaquín Mimbrero, regista e direttore dell’Organización Culturas Indómitas. Tra i giornalisti: Cecilia Rinaldini di RadioRai e Victor Hugo Morales, di Radio Continental e Canal 9 Argentina, che esploreranno con il pubblico pagine e immagini sui Diritti Umani e ambientali in America Latina.
Inoltre, interverrà Vera Vigevani Jarach, Madres de Plaza de Mayo – Línea Fundadora, e Flavia Famà per Libera International.
Nietos, historias con identidad/ Nipoti, storie e identità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Tristán Noblia, 2012, 45’, V.O. Spagnolo, sott. Italiano

E’ una proposta che nasce per integrarsi con armonia alla campagna di comunicazione delle Abuelas de Plaza de Mayo. Si tratta di una serie di clips-documentari, di tre minuti ognuno, che racconta in ogni episodio la storia di un nipote ritrovato dall’Associazione.
Ogni episodio o ‘clip’ si sviluppa attraverso una ‘linea temporale’, tecnica che ci permette di ‘contestualizzare’ gli avvenimenti e sostenere il dinamismo con una vasta gamma di immagini. Per questo motivo, contiamo con la collaborazione dell’Archivio Generale della Nazione, dell’archivio delle Abuelas de Plaza de Mayo, di organizzazioni affini e, specialmente, con ciò che presentino i propri nipoti: fotografie, video, diari personali e vari oggetti (vestiti, giocattoli, ecc.) che serviranno come armi potenti delle loro esperienze.
La narrazione in off è a cura di Victor Hugo Morales, scrittore e giornalista uruguaiano.

Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91

A).Lunedì, 10 dicembre, ore 19:00
Oswaldo Guayasamín : “El Gladiador de la Dignidad”

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Joaquín Mimbrero, Spagna, 2012, 52′, V.O. Spagnolo.
Il documentario narra la vita e opera di Oswaldo Guayasamín, uno dei principali artisti Latinoamericani.
L’opera di Guayasamín riflette un profondo impegno sociale in favore dei popoli emarginati e sfruttati: il maestro riesce a dar forma sulla tela alle grandi inquietudini umane, denunciando le ingiustizie sociali e mettendo in risalto i valori autoctoni dell’indigeno, indirizzando la sua opera verso la ricerca della pace sociale.
Interviene il dott. David Vaca, Addetto alla Cultura dell’Ambasciata dell’Ecuador
Regista in sala
Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
A).Martedì, 11 dicembre, ore 17:30
Buscando el Azul

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Fernando Valdivia, Perù, 60’, V.O Spagnolo, sott. Italiano
Victor Churay sta cercando l’Azzurro. Lo cerca nella selva, ma non è facile trovarlo. Mentre Victor cerca l’Azzurro, altri cercano il petrolio, tagliano la legna, contaminano l’ambiente e uccidono flora e fauna. Victor cerca solamente l’azzurro.
È un giovane indigeno Bora che dipinge la storia e la cosmovisione del suo popolo utilizzando tinte naturali e tele estratte dalla foresta. Il suo obiettivo è “cercare l’azzurro” poiché ancora non ha trovato il pigmento naturale che gli permetta di ottenere tale colore. Un enorme contrasto con le aziende che invadono l’habitat dei popoli indigeni, mettendo a rischio la loro sopravvivenza! Per saperne di più su questi pericoli, in questo numero ci sono tutte le informazioni, anche sulle mobilitazioni indigene in atto per i diritti dei popoli originari.
Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91

B).Martedì, 11 dicembre, ore 19:00
Comprar, tirar, comprar

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Cosima Dannoritzer; España, 2010, 75′, V.O. Sott. Inglese
Obsolescenza programmata: Viviamo in una società in cui ci è stata imposta la cultura di comprare, buttare, comprare; tutto ciò che si produce ha una data di scadenza dettata dal produttore e questo trasforma i nostri oggetti in cose inutili dopo un certo periodo, rendendo imprescindibile la loro sostituzione per qualcosa di nuovo, di migliore.
Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
A).Mercoledì, 12 dicembre, ore 17:30

El último soldado

 

 

 

 

Regia: Luis Romero, Panama, 2011, 52’, V.O. Spagnolo, sott. Inglese
Il documentario racconta i 100 anni d’invasione americana a Panama. Mostra la ritirata delle truppe militari, l’amministrazione del Canale e il trasferimento delle terre.
Questo documentario, oltre ad affrontare fatti storici, mostra eventi che non sono mai stati raccontati descrivendo i rapporti, i fatti e le situazioni dall’inizio della presenza statunitense fino al giorno in cui “L’ultimo soldato” lasciò il paese.
L’obiettivo del produttore è mostrare verità e menzogne di uno stato di Panama senza la presenza nordamericana e mostrare un popolo alla ricerca della propria identità, dopo aver ripreso le redini della propria terra.
Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
B). Mercoledì, 12 dicembre, ore 19:00
2012: La Palabra Maya

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Melissa Gunasena, Guatemala, 2012, 70’, V.O. Spagnolo. Sott. Inglese
In tutto il mondo si parla della profezia Maya sul 2012, ma chi sta ascoltando i Maya?
2012: La Parola Maya è un messaggio di speranza e un richiamo all’azione. Grazie alla testimonianza di maya contemporanei di tutto il Centroamerica, dalle guide spirituali agli attivisti, leader di comunità, contadini, artisti, maestri, bambini questo documentario ci fa compiere un viaggio straordinario verso il cuore della lotta e della spiritualità Maya.

Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
Giovedì, 13 dicembre, ore 17:30
A). Con mi corazón en Yambo

 

 

 

 

 

 

 

Regia: María Fernanda Restrespo, Ecuador, 2012, 70’. V.O. Spagnolo, Sott. Inglese
L’8 gennaio 1988, quando avevo 10 anni, i miei genitori decisero di andare in vacanza e di lasciarmi in custodia dei miei fratelli Santiago di 17 anni e Andrés di 14. Quel giorno ero andata ad una festa per bambini e loro dovevano venire a prendermi nel pomeriggio. Si fece notte e fino all’alba stetti ferma ad una finestra, aspettando. Non arrivarono mai. Dopo un anno passato nell’ignoranza e nell’angoscia, scoprimmo che quel giorno i miei fratelli furono sequestrati, torturati, assassinati e fatti scomparire dalla polizia ecuadoriana, senza nessuna ragione. I loro corpi furono buttati nella laguna di Yambo, non li trovammo mai. Questo documentario è un viaggio personale, ma anche di memoria collettiva di una nazione segnata dalla violenza.

Instituto Cervantes – Piazza Navona, 91
B).Giovedì, 13 dicembre, ore 19:15
Nietos, historias con identidad/ Nipoti, storie e identità

 

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Tristán Noblia, 2012, 45’, V.O., Spagnolo, sott. Italiano
E’ una proposta che nasce per integrarsi con armonia alla campagna di comunicazione delle Abuelas de Plaza de Mayo. Si tratta di una serie di clips-documentari, di tre minuti ognuno, che racconta in ogni episodio la storia di un nipote ritrovato dall’Associazione.
Ogni episodio o ‘clip’ si sviluppa attraverso una ‘linea temporale’, tecnica che ci permette di ‘contestualizzare’ gli avvenimenti e sostenere il dinamismo con una vasta gamma di immagini. Per questo motivo, contiamo con la collaborazione dell’Archivio Generale della Nazione, dell’archivio delle Abuelas de Plaza de Mayo, di organizzazioni affini e, specialmente, con ciò che presentino i propri nipoti: fotografie, video, diari personali e vari oggetti (vestiti, giocattoli, ecc.) che serviranno come armi potenti delle loro esperienze.
La narrazione in off è a cura di Victor Hugo Morales, scrittore e giornalista uruguaiano.
Alla presenza del Regista ed anche del giornalista uruguaiano Victor Hugo Morales.

CCBI – Ambasciata del Brasile – Piazza Navona, 18

Venerdì, 14 Dicembre, Ore 18:00
Tributo a Oscar Niemeyer (Nato a Rio de Janeiro il 15 de diciembre 1907 – 5 diecmbre 2012)

Interviene un Rappresentante dell’Ambasciata del Brasile; la giornalista Cecilia Rinaldini (Giornale Radio RAI – Redazione Esteri); lo scrittore Alberto Riva che ha curato l’edizione Il Mondo è ingiusto di Oscar Niemeyer, e il regista Andrea Bezziccheri che ha diretto L’Architettura è nuda.

” Il Mondo è ingiusto, di Oscar Niemeyer : A 104 anni di età, Oscar Niemeyer trova il tempo per consegnarci un’ultima, grande riflessione sulla vita: “Quando mi guardo alle spalle penso che il mondo è ingiusto e la nostra società deve cambiare. I poveri devono diventare meno poveri e i ricchi meno ricchi”. Una filosofia che Niemeyer, protagonista assoluto di quasi un secolo di architettura, ha distillato e trasfuso nel suo lavoro, da sempre orientato a migliorare la società, perché “l’architettura è solo un pretesto. Importante è la vita, importante è l’uomo, questo strano animale che possiede anima e sentimento, e fame di giustizia e bellezza”. “Ognuno deve fare la sua parte, rischiare, avere idee, inventare” solo così, attraverso la fantasia, la sorpresa, la creatività possiamo immaginarci un mondo migliore e disegnarlo intorno a noi. L’uomo che nel 1960 progettò una nuova capitale per il suo Paese, la futuristica città di Brasilia, in questo libro carico di speranza, forza e vitalità ci spiega che il mondo può ancora cambiare. Ma dipende solo da noi”.

Edizione Mondadori.

A seguire il regista Andrea Bezziccheri presenta il suo documentario Oscar Niemeyer – L’Architettura e’ nuda.

Oscar Niemeyer – L’architettura e’ nuda

 

 

 

 

 

 

 

 

Unico film Italiano sul grande Maestro Brasiliano Oscar Niemeyer.

Regia Direction: Andrea Bezziccheri
Sceneggiatura Screenplay: Andrea Bezziccheri
Cinematografia Cinematography: Bomba – Gianluca Bombardone
Montaggio Editing: Maria Cristina Sansone
Scenografia Set design: Franco Losvizzero
Musica Music: Gabriele Mainetti
Audio Presa diretta Sound record: Andrea Faustinella
Interpreti Cast: Giacomo Pietrapiana, Oscar Niemeyer, Massimiliano Fuksas
Produzione Production: BOMBA production

Un giovane architetto in un viaggio al centro del Brasile e al centro di se stesso cerca di dare una risposta alla domanda “Che cos’è la bellezza?”. Prima intervista l’architetto Fuksas che gli parla del suo grande punto di riferimento in architettura poi decide di andare alla fonte. Attraversa l’oceano per chiedere ad Oscar Niemeyer, l’architetto degli architetti, se può l’estetica raccontare il contenuto e se può l’architettura essere specchio della crescita spirituale, scientifica e sociale di un popolo. In ore di intervista il grande saggio si racconta e gli occhi del giovane si aprono sull’aspetto filosofico della ricerca contemporanea che Niemeyer dall’alto dei suoi 100 anni ancora porta avanti con la freschezza di un laureando. Andare a Brasilia la città che costruì 50 anni fa nel mezzo del deserto e che divenne la nuova capitale del Brasile ed entrare nelle opere che hanno caratterizzato una rivoluzione iniziata con Le Corbusier ed ancora in atto, lo farà riflettere non solo su se stesso ma sull’essere umano e il suo futuro. Paesaggi dechirichiani, luoghi metafisici, pensieri, filosofia e arte in un viaggio nella storia di un uomo che ancora non ha finito di trasformare “la forma” del mondo. Tra Parigi, Rio De Janeiro, Roma, Milano e Brasilia il protagonista andrà alla scoperta della bellezza che va oltre l’estetica.

*Il film, nel 2008, ha partecipato al Festival Internazionale del Film di Roma. Ha ricevuto dal Presidente Lula in persona una mail privata in cui ringraziava dell’amore con cui ho trattato l’argomento “Brasile” .

Info: 3920989238 – nuoviorizzontilatini@gmail.com – www.nuoviorizzontilatini.it

Ringraziamo i nostri sponsor: Ristorante Argentino BAIRES, KIPUS Films, Alerico Albarella S.A.S, e il Ristorante Etnico “La Fortaleza del Inca”.