VIII Incontro con il Cinema Latinoamericano

Programma – VIII Incontro con il Cinema Latinoamericano
a cura di Ass. Culturale Nuovi Orizzonti Latini  in collaborazione con LIBERA International.

“Otra Historia – Un’altra storia. I Diritti Umani in America Latina”

1) Cine Detour: 9, 10, 11 e 15 dicembre, v. Urbana, 107

2) 12 dicembre, Sala del Consiglio Comunale del XI Municipio – via Benedetto Croce, 50

CineClub Detour
Venerdì 9 dicembre

Partecipa: Cecilia Rinaldini, giornalista Giornale Radio Rai; Tonio Dell’Olio, Presidente Ass. Libera International.

Perù

20.00 ESTADO DE MIEDO (State of Fear)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Pamela Yates, Paco de Onís e Peter Kinoy. Perù-USA, 2005; 120’; V.O. Spagnolo – Sott. Italiano.
È un quadro completo di quelle che furono le violazioni dei diritti umani in Perù durante gli anni ’80 e ’90. Le forze armate, la polizia, i paramilitari e lo Stato Peruviano, in nome della lotta contro Sentiero Luminoso. In questi anni di violenza tra fratelli sono morti oltre 70,000 peruviani. Premios: Premio de la Crítica del Festival Internacional de Documentales de Chicago.

Bolivia
22.00 EL CEMENTERIO DE LOS ELEFANTES

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Tonchy Antezana. Bolivia, 81’, V.O. Spagnolo. Sott. Inglese.
Il film racconta la vita di Juvenal, un oriundo della città di La Paz. Con abilità e vituosismo scopre le esperienze dell’errante Victor Hugo Viscarra (1958-2006), che ispirato dall’alcol scrisse nel 2002 una delle sue opere più celebri “Ero ubriaco ma mi ricordo”, una specie di autobiografia in cui pubblica le sue intimità.
Premiato nel suo paese, recentemente con il premio Plurina-cional de Culturas a cui si aggiungono 14 premi internazionali.

CineClub Detour
Sabato 10 dicembre

Colombia
18.00 CASANARE: EXHUMANDO EL GENOCIDIO

 

 

 

 

 

 

di Bruno Federico; Colombia, 2009, 52’, V.O. spagnolo Sott. Italiano.
Dalle vittime del terrorismo di stato allo sfruttamento degli idrocarburi nella provincia di Casanare, in Colombia, il documentario denuncia in modo inequivocabile i responsabili di migliaia di morti e desaparecidos, di un vero e proprio genocidio. I parenti delle vittime, però, non hanno dimenticato i loro cari e continuano a chiedere giustizia in modo che non accadano più orribili fatti che hanno vissuto in questa regione.
Regista presente in sala

Argentina
20.00 ADOLFO PÉREZ ESQUIVEL, OTRO MUNDO ES POSIBLE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Miguel Mirra. Argentina, 100’, 2010, V.O. spagnolo. La sua infanzia e la sua gioventù (del Premio Nobel Pérez Esquivel) I suoi cinquant’anni con Amanda. Suo figlio e il compagno Leonardo. Il servizio di pace, giustizia, difesa dell’Ambiente e dei Popoli Originari. La prigione. Le madri de Plaza de Mayo. Il premio Nobel.Il suo impegno in Nicaragua. Il debito estero. La lotta contro l’ALCA. Il vertice dei Popoli. Haiti, molto prima dell’ipocrisia. L’Argentina. I giovani per la pace. Il saccheggio e l’inquinamento. L’America Latina. Quattro parole: Pace, giustizia, lotta e speranza. E non solo parole. Perchè un altro mondo è possibile.

CineClub Detour
Domenica 11 dicembre

Messico
18.00 DE NADIE “INVISIBILI”

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Tin Dirdamal. Messico, 2006, 80’, V.O. spagnolo sott. italiani

“De Nadie”, è un documentario sul passaggio degli emigrati centroamericani che per raggiungere gli Stati Uniti attraversararono il Messico. Con 7 mila dollari e una handycam questo giovane, che mai aveva fatto un documentario, ha raccontato in una maniera diretta, semplice, l’incubo che vivono molti centroamericani ad attraversare il Messico: il treno, “la migra”, la polizia; e il segno di speranza rappresentato dalle donne di “La Patrona”. Il risultato è una storia raccontata senza grandi pretese estetiche ma, che rendono tuttavia una sensazione di vicinanza con i personaggi. Nel 2006 il film ha vinto oltre 20 premi, tra cui il Premio del Pubblico al Sundance Festival e il Silver Ariel come miglior documentario in Messico.

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=7sLD9b5B4_c

Cile

20.00 EL EDIFICIO DE LOS CHILENOS

 

 

 

 

 

 

 

di Macarena Aguilò. Chile, 2010, 95’, V.O. spagnolo sott. inglese.
Verso la fine degli anni ‘70 i militari della Sinistra Rivoluzionaria (MIR) esiliati in Europa ritornarono in Cile per lottare clandestinamente contro la dittatura. Molti di questi militanti avevano figli che non potevano portare con loro. Per quei figli nacque il progetto Hogares (Case), uno spazio di vita comunitaria che radunava circa 60 bambini che vennero curati da 20 adulti, chiamati Padri Sociali. Questa storia è un pezzo della mia vita.

Lunedì 12 dicembre – Sala Consiglio XI Municipio

Ore 16:00 TOCAR Y LUCHAR/SUONARE E LOTTARE

Interviene la Dott.ssa Yessenia Ortega, Addetta alla Cultura dell’Ambasciata del Venezuela e il Dott. Andrea Catarci, Presidente del XI Municipio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di: Alberto Arvelo,  Venezuela – 2007 – 72’ – V.O. Spagnolo. Sott. Italiano
Il documentario su “El Sistema” di Orchestre Giovanili ed Infantili del Venezuela, una rete di 220 Orchestre Giovanili e 180 Orchestre Infantili, fondata nel 1975 dal  Maestro José Antonio Abreu.
Il sistema Abreu, in Venezuela, ha riscattato i bambini e li ha resi liberi con l’educazione musicale, formando il bambino al rispetto degli altri e di se stesso attraverso il raggiungimento dell’armonia.
Il progetto di Josè Antonio Abreu, ex ministro della cultura del governo venezuelano di origini italiane ha salvato migliaia di ragazzi inserendoli fin da piccoli in un’orchestra. Tra i tanti estimatori del sistema Abreu ci sono Claudio Abbado e Simon Rattle, il direttore d’orchestra inglese alla guida dei Berliner Philharmoniker, ma anche Placido Domingo e Giuseppe Sinopoli. Ma i veri protagonisti del film sono i bambini.
Uno dei suoi più celebri ex allievi del Maestro Abreu è il Maestro Gustavo Dudamel.

CineClub Detour
Giovedì 15 dicembre

Brasile: Omaggio a Oscar Niemeyer

18.00 A VIDA È UM SOPRO/LA VITA È UN SOFFIO

 

 

 

 

 

 

 

di Fabiano Maciel. Brasile, 2007, 90’, V.O. Portoghese, Sott. Inglese
Con: Chico Buarque de Hollanda, Carlos Heitor Cony, Le Corbusier, Lúcio Costa, Eduardo Galeano, Ferreira Gullar, Eric Hobsbawn, Juscelino Kubitschek.

Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho (Rio de Janeiro, 15 dicembre1907) è considerato uno dei più importanti personaggi nella moderna architettura mondiale. È stato l’unico nella storia dell’architettura internazionale ad avere avuto la possibilità di proiettare e realizzare una città, oltre alle altre 500 opere costruite nel mondo.
La posizione politica di Niemeyer (che nel 1945  già architetto poco conosciuto, si imbatté nel Partito comunista brasiliano) gli sarebbe costata molto durante il regime militare. Il suo studio fu oggetto di vandalismi, la sede del magazzino che coordinava fu distrutta, i suoi progetti cominciarono misteriosamente a essere rifiutati e i clienti iniziarono a scomparire.
Negli anni seguenti, il suo lavoro fu ostacolato in Brasile, e Niemeyer si spostò a Parigi. Lì cominciò una nuova fase della sua vita e della sua carriera. Aprì uno studio sugli Champs-Élysées, clienti lo contattarono da diversi paesi, specie in Algeria dove, con altri, progettò l’Università di Constantine. Tra le tante opere del “Poeta delle Curve”, spiccano: la sede del Partito Comunista Francese, in Italia, la sede della casa editrice Mondadori.
Niemeyer ha superato i 100 anni ed è ancora coinvolto in diversi progetti: nel 2009 viene completata la costruzione dell’Auditorium di Ravello. In Spagna gli è stato intitolato il Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer, da egli stesso progettato e inaugurato nel 2011; attualmente è impegnato nella realizzazione dello stadio per il Mondiale di Calcio del 2014.

Guatemala
20.00 CUANDO TIEMBLAN LAS MONTAÑAS/QUANDO TREMANO LE MONTAGNE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Pamela Yates e Thomas Singel, Guatemala/EEUU, 1983, 92’, V.O. Spagnolo/Quiché/Inglese.

E’ un documentario prezioso sulla recente storia del Guatemala che mostra con durezza la dolorosa realtà che subisce il popolo guatemalteco a causa del rovesciamento del governo popolare e rivoluzionario di Jacobo Arvenz, pianificato e realizzato dalla CIA. Con testimonianze di Rigoberta Menchù (Premio Nobel per la Pace 1992). E’ una testimonianza visiva della repressione, il rapimento, la tortura e l’omicidio da parte delle dittature militari, da Castillo Armas fino a Rios Montt.

* Causa sciopero dei trasporti e motivi logistici, abbiamo cancellato la programmazione del Filmstudio.

L’evento conta sul Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela, del CNAC,  e del XI Municipio del Comune di Roma.

Ringraziamo i nostri sostenitori: Libreria SpagnolaECOSMORZO, Kipus Films, Alberico Albarella, Equo100%, Ristorante Argentino BAIRES, Ristorante “La Fortaleza del Inca”, Agriturismo “Il Capannacio“,  e IBEROAMERICA VIAGGI.