VII edizione di CineMujer

L’Ass. Culturale Nuovi Orizzonti Latini in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano è lieta di comunicarVi che dal 5 febbraio al 12 marzo si svolgerà laVII edizione di CineMujer è una finestra da cui si può apprezzare il ruolo della donna dietro la macchina da presa o come protagonista, in America Latina.

In questa occasione, il filo conduttore è la politica: apprezzeremo per esempio in “Memoria Iluminada: María Elena Walsh” la genialità e la coerenza politica dell’artista compromessa con il suo popolo; in “Quién dijo miedo: Honduras de un solo golpe”, la caparbietà (di Katia Lara, fondatrice di Terco Producciones) legata alla costante volontà di promuovere e creare il cinema in Honduras; ne “El Edificio de los chilenos” la constante è la memoria e la voglia di andare avanti senza dimenticare il legame intimo e doloroso di una famiglia, dell’esilio.

INstituto Cervantes, Via Dante, 12, 20121 Milano

Un ringraziamento speciale all’Instituto Cervantes, a TEAM UP 4 YOU e a tutti i Registi che ci hanno inviato i loro film.

Il documentario ci presenta Eufrosina Cruz Mendoza, nata a Santa Maria Quiegolani, comunità indigena situata nella Sierra Sur di Oaxaca, Messico. Dopo che gli fu negato il diritto di essere presidente municipale della sua comunità, solo per il fatto di essere donna, Eufrosina comincia una lotta personale finalizzata al conseguimento dell’uguaglianza di genere nelle comunità indigene, mettendo in discussione gli usi e i costumi, diventando un riferimento per le donne nello stato di Oaxada. Il film è il ritratto del viaggio di Eufrosina e il suo risveglio sociale, il quale cambia radicalmente una volta accettato il posto alla Camera dei Deputati del suo stato.

Maria Elena Walsh rivoluzionò per sempre il linguaggio e l’immaginario degli spettacoli per bambini. Però pochi conoscono l’importanza delle sue opere per adulti, le sue convinzioni politiche e la sua difesa per i diritti delle donne. Temi affrontati in questo lavoro, che ripercorre i principali conflitti vissuti nella sua vita personale e professionale.  Dal periodo dell’adolescenza come poetessa precoce in una società oppressiva, sino ai suoi ultimi anni, a seguito dell’abbandono degli scenari durante l’ultimo governó militare. Con un linguaggio cinematografico, intimista e sensoriale, i realizzatori ricostruiscono la vita della poetessa attraverso i suoi racconti autobiografici, interpretati da Ingrid Pelicori, dalla sua amica Susana Rinaldi e dal suo biografo Sergio Pujol.