Antonio Melis, nato a Vignola (Modena) nel 1942, si è laureato nel 1965 presso l’Università di Padova con una tesi sull’influenza di Walt Whitman nella poesia di Neruda. Ha insegnato presso le Università di Firenze e Messina e dal 1976 insegna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena. Dal 1980 è professore ordinario di Lingue e Letterature Ispanoamericane. Insieme ai proff. Luciano Giannelli e Massimo Squillacciotti tiene l’insegnamento di Civiltà indigene d’America. Ha pubblicato saggi monografici su Pablo Neruda, Federico García Lorca ed Ernesto Che Guevara. Tra i suoi lavori figurano numerosi saggi, in prevalenza dedicati all’area andina. Ha tradotto e introdotto, tra l’altro, opere di José Martí, José Carlos Mariátegui, Ernesto Cardenal, José María Arguedas, Federico García Lorca. Ha partecipato a convegni e tenuto corsi universitari in numerosi paesi europei, negli Stati Uniti, e in vari paesi latinoamericani. Ha fatto parte delle giurie di numerosi premi letterari, tra i quali il Premio Casa de las Américas e il Premio Juan Rulfo. Nel 1986 è stato nominato professore onorario dell’Università di Nacional Mayor San Marcos di Lima.
Membership
Direttore dal 1989 dell’Anuario Mariateguiano, Lima.
Membro dalla fondazione (1975) del comitato di redazione della Revista de Crítica Literaria Latinoamericana, Lima-Berkeley.
Membro del comitato di redazione di In Forma di Parole, Bologna.
Membro del consiglio di Kipus, Quito (Ecuador).
Coordinatore del progetto di ricerca “Verso un nuovo canone della letteratura ispanoamericana”, con la partecipazione delle Università di Bergamo, Bologna, Milano, Siena, Torino e Verona.Segretario per l’Italia delle Jornadas Andinas de Literatura Latinoamericana.
Membro dell’Associazione degli Ispanisti Italiani (AISPI).
Membro della Gramsci Society.
Direttore del Master in Traduzione Letteraria dell’Università di Siena.
Coordinatore del Centro Interdipartimentale di Studi sull’America Indigena dell’Università di Siena.
Ricerca
Letterature ispanoamericane, con particolare riferimento all’area andina. A partire dallo studio di alcune figure centrali dell’esperienza letteraria contemporanea, come José Carlos Mariátegui, César Vallejo e José María Arguedas, la ricerca si è andata orientando progressivamente verso le radici precoloniali e coloniali della cultura andina. Da questo percorso sono scaturiti i lavori dedicati al cronista indio Waman Puma e allo scrittore meticcio Juan de Espinosa Medrano. Accanto a questo filone centrale, sono state condotte ricerche sull’area antillana, in particolare con lavori su José Martí e Fernando Ortiz. Lo studio delle culture indigene americane è stato sviluppato in direzione del rapporto tra oralità e scrittura e in riferimento alla problematica ecologica.