Ruth Shady Solís (Callao, Perú, 29 de dicembre 1946), famosa antropologa, archeologa ed insegnante peruviana .
Rinomata per la sua scoperta e l’opera di rivalutazione e datazione di Caral (è una delle più antiche città delle Americhe, è un grande insediamento presente nella valle di Supe, Provincia di Barranca, Perù, circa 200km a nord di Lima)
Attualmente insegna alla Facoltà di Scienze Sociali dell’Università Nacional de San Marcos di Lima.
Ha studiato presso l’Università di San Marcos, e ha seguito corsi di Antropologia e Archeologia.
Ha fatto tirocinio di specializzazione negli Stati Uniti e in Francia.
Dal 1975 al 1984 ha avuto l’incarico come responsabile delle ricerche nel Museo Nazionale di Archeologia e Antropologia, istituzione di cui è stata direttrice nel 1984.
Ha realizzato ricerche in Végueta (Huaura), Maranga (Lima); Pacopampa e Chota (Cajamarca); Bagua (Amazonas). Queste ultime in collaborazione con l’archeologo Hermilio Rosas LaNoire.
E’ stata direttrice della Scuola Académica Professional d’Archeología dell’Università di San Marcos e borsista presso la Dumbarton Oaks (Washington), durante gli anni1992-1993.
Oltre alla ricerca e l’insegnamento universitario, ha diretto il Museo di Archeologia e Antropologia dell’Università di San Marcos tra il 1997 e il 2002, dove ha incentivato programmi di diffusione scientifica tramite esposizioni, conferenze e pubblicazioni.
E’ stata preside della Scuola Professionale di Archeologia del Perù tra il 2006 e il 2007.
E’ stata coordinatrice della Maestría en Arqueología Andina dell’Università Nazionale di San Marcos dal 2010, incarico che ha ricoperto precedentemente tra il 1999 e il 2007.
E’ presidente del Consiglio Internazionale di monumenti e siti – ICOMOS Perù.
Da quando ha iniziato, nel 1994, la ricerca in Caral-Supe (conosciuto in quel periodo come Chupacigarro), dirige il progetto speciale archeologico Caral-Supe, con l’obiettivo di indagare, conservare e valorizzare questo importante sito che ha prove della formazione dello stato primitivo, delle forme di vita urbana e della civilizzazione.
Il lavoro che sta realizzando si caratterizza dall’approssimazione interdisciplinare e dal rapporto del patrimonio archeologico con le popolazioni attuali del territorio; la produzione scientifica e la realizzazione di progetti all’insegna della responsabilità sociale.