Programma III Festival di cinema e letteratura latinoamericana

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Programma Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino, 00133 Roma
Ingresso gratuito
Martedì 8 ottobre
Ore 18:30 : Omaggio a Julio Cortázar
CronopioMayor

Foto di Sara Facio
Per commemorare il 50° anniversario della pubblicazione di Rayuela/Il gioco del mondo
Presentazione del Festival a cura della Dott.ssa Sonia Castillo
Saluto dell’Addetta Culturale dell’Ambasciata Argentina, Dott.ssa Ana E. Sarrabayrouse
“Julio Cortázar: Per me il Jazz è…” Concerto Jazz a cura del musicista Fausto Ferraiuolo, canta Betty Gilmore.

Fausto Ferraiuolo

FaustoFerraiuolo

Nato a Napoli, Laureato al Conservatorio di Alessandria in Pianoforte Jazz con il massimo dei voti. Master Internazionale di Jazz a Siena (InJam), C.P.M. (Centro Professione Musica) di Milano con Franco D’Andrea, Jazz University di Terni con Mike Melillo.
Ha vinto due borse di studio a Siena Jazz studiando con Enrico Pieranunzi. Ha Frequentato i corsi di perfezionamento tenuti da John Taylor, e George Cables, e di musica d’insieme con, Paul Jeffrey e Benny Golson. A New York e a Roma approfondisce il linguaggio tradizionale con Barry Harris.
Ha collaborato con artisti quali: Tony Scott, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Pietro Condorelli, Daniele Scannapieco, Attilio Zanchi, Daniele Sepe, Piero Leveratto, Alfred Kramer, Bobby Durham, Gianni Cazzola, Pietro Iodice, Tino Tracanna, Marco Tamburini.
Più informazione:
http://www.faustoferraiuolo.eu/faustoferraiuolo.eu/Home.html
https://www.nuoviorizzontilatini.it/fausto-ferraiuolo/

Betty Gilmore

BettyG

Poetessa e cantante blues afro-americana, nata ad Oklahoma e cresciuta a Los Angeles. Ha frequentato l’Università di California a Los Angeles, con studi sulla cultura ispano-americana. Ha vissuto in Costa Rica ed in Spagna ed è residente in Italia da molti anni dove ha collaborato con molti musicisti in diversi concerti e spettacoli di blues e jazz. con poesie recitate insieme ai musicisti in un dialogo fra parola e musica. Ha pubblicato articoli e racconti ed è autrice con Steve Piccolo del cd e libro di poesie/’Bitter Pill'(Ed.Cox 18).

Il Prof. Luis Dapelo parlerà dell’attualità di Rayuela.

Luis_Dapelo

E’ nato nel 1964, a Lima. Ha studiato a Roma, alla Sapienza, Scienze Politiche, e si è laureato a Genova in Lingue e Letterature Ispano-americane con una tesi di traduzione su « Un mondo per Julius » di Alfredo Bryce Echenique. Durante il dottorato, ha soggiornato 3 volte in Argentina e ha studiato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Buenos Aires (UBA). Si è addottorato  in « Studi Americanisti » con una tesi sulla traduzione e ricezione del « Boom » in Italia. Ha insegnato a Genova, Brescia, Cagliari e Cergy-Pontoise. Ha tradotto in italiano numerosi autori latinoamericani e spagnoli come, ad esempio, Carlos Fuentes, Julio Ramón Ribeyro, Ernesto Sabato, Juan Marsé, Javier Tomeo, Julio Caro Baroja e Tununa Mercado. Attualmente insegna in Francia, all’Université de Picardie Jules Verne d’Amiens.
A seguire: Presentazione del Libro Carta Carbone. Lettere ad amici scrittori di Julio Cortázar, a cura del Prof. Luis Dapelo e della traduttrice e curatrice Dott.ssa Giulia Zavagna.

Giulia

Giulia Zavagna è nata a Santa Margherita Ligure nel 1986, vive a Roma dove lavora collaborando come freelance per varie case editrici, in qualità di redattrice e traduttrice. Prima di curare l’edizione italiana dell’epistolario di Cortázar, ha tradotto Tununa Mercado e saggi di Antonio Muñoz Molina e Mario Benedetti.
Carta carbone
Vino d’onore offerto dall’Ambasciata Argentina.

A seguire: Memoria Iluminada: Alejandra Pizarnik
Regia: Ernesto Ardito e Virna Molina, Argentina, 2011, 110’, V.O. Spagnolo. Sott. Italiano.
Anteprima italiana
APizarnik

E’ stata una poetessa (nata Buenos Aires, 29 aprile 1936 – Buenos Aires, 25 settembre 1972); figlia di immigranti ebrei russi, studia Lettere e Filosofia all’Università di Buenos Aires. In seguito, studia pittura con Juan Batlle Planas.
Dal 1960 al 1964 lavora a Parigi per la rivista Cuardernos e per varie case editrici. Traduce anche autori come Antonin Artaud, Aimé Césaire, Yves Bonnefoy ed altri. Nel frattempo studia Storia delle religioni all’Università della Sorbona.
I suoi principali lavori risalgono al periodo in cui torna a vivere a Buenos Aires. Sono di questo periodo, infatti, I lavori e le notti, Estrazione della pietra della pazzia e L’inferno musicale.
Nel 1969 esce La contessa crudele (o sanguinaria), testo in prosa. Lo stesso anno riceve una borsa di studi nella Fondazione John Simon Guggenheim; due anni dopo vince anche quella della Fullbright.
Muore suicida il 25 settembre 1972; dopo la sua morte, lo scrittore argentino Julio Cortázar le dedicò la poesia Aquí Alejandra.
Alla presenza del regista Ernesto Ardito.

E_Ardito

Virna Molina (1975) ed Ernesto Ardito (1972) sono nati a Buenos Aires, entrambi sono documentaristi.
Ernesto ha studiato Comunicazione Sociale nell’Università di Buenos Aires ed entrambi Regia Cinematografica nella scuola di Cinema di Avellaneda (IDAC), dove si sono conosciuti ed innamorati.
Nel 2003 debuttano con l’ opera prima, il documentario Raymundo, su Raymundo Gleyzer, regista desaparecido durante la dittatura militare. Il film ottenne 18 premi internazionali ed è considerato il documentario argentino più premiato.
Nel 2008 è la volta di Corazón de Fábrica, sulla fabbrica Zanón di Neuquén, autogestita dai lavoratori. Il film ottenne 9 premi internazionali.
Hanno dettato seminari sul cinema documentario in diverse università del mondo, principalmente negli Stati Uniti, Germania. Sono stati membri della giuri in festival di cinema.
Nel 2010, Ernesto realizzò in solitario il film intitolato Nazión, documentario sulla storia del fascismo in Argentina, premiato due volte in Italia.
Nel 2011 e 2012, Molina ed Ardito fondano e dirigono per il Canal Encuentro, la serie Memoria Iluminada, sulle vite di Alejandra Pizarnik, Raymundo Gleyzer; Maria Elena Walsh e Paco Urondo.
La coppia argentina finora ha girato diversi film per il cinema e la televisione che percorrono il cinema politico, le biografie d’artisti emblematici, come Paco Urondo, Alejandra Pizarnik, Raymundo Gleyzer e María Elena Walsh; recentemente hanno filmato Moreno, sulla vita del pensatore e politico argentino Mariano Moreno, uno dei primi uomini in queste terre che ha lottato e morto per la libertà e l’uguaglianza.
Un elemento caratteristico del duo sono le esaustive ricerche tematiche che funzionano come il nervo di ciascuna delle loro pellicole. Nonostante ciò, nessuno dei loro film ha un linguaggio giornalistico, perché il contenuto è incorporato attraverso la sperimentazione fotografica e di un narrazione ipnotica, che scaturisce domande psicologiche, esistenzialiste ed emotive.
Durante il loro percorso cinematografico la coppia ha ricevuto oltre 30 premi internazionali; sono stati i primi cineasti argentini che hanno partecipato al concorso internazionale del Festival di Cinema Documentario di Yamagata, in Giappone; inoltre, hanno avuto l’onore di aprire il Robert Flaherty Film Seminar, il seminario di documentaristi più prestigioso al mondo.

Ore 18:30 Mercoledì 9 ottobre
Omaggio a Jorge Amado
Capitães de areia/Capitani della spiaggia
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Regia: Cecília Amado, Brasile, 2011, 96’, V.O. Portoghese. Sott. Inglese, Ita.
Il film ispirato liberamente all’omonimo romanzo di Jorge Amado, è stato realizzato da Cecília Amado, nipote dello scrittore. Gli attori che interpretano i protagonisti hanno un’età compresa tra i 12 e i 16 anni e sono stati selezionati in diverse ONG di Salvador de Bahia che organizzano corsi di danza, capoeira e teatro. La banda sonora è di Carlinhos Brown
Abbandonati dalle loro famiglie, i capitani della spiaggia sono bambini o adolescenti che cercano di sopravvivere nel crudo universo delle strade di Salvador de Bahia.
Capitaes da Areia, al contrario di altri film che descrivono la realtà brasiliana, non è caratterizzato da uno sguardo cinico e disincantato: i ragazzini, benché siano visti come vittime della società, continuano a rappresentare la speranza in una società migliore. Il film fa parte di una serie di iniziative che sono state svolte in occasione del Centesimo anniversario della nascita di Jorge Amado, che si è celebrato nel 2012.
Cecília Amado, è nata a Rio de Janerio nel 1976, i primi passi nella Settima Arte li diede nel 1995 quando iniziò a lavorare come assistente di Carlos Diegues nel film Tieta do Agreste (1996), in seguito lavorò nel film O que é isso, companheiro? (1997), di Bruno Barreto, e Guerra de Canudos (1997), di Sérgio Rezende, sempre come assitente. Invece la sua prima esperienza nella regia fu come 2° assistente di Mauá – O Imperador e o Rei (1999), e Onde anda você (2004), entrambi di Sérgio Rezende.
Ha realizzato miniserie per la TV: Dona Flor (1997) e Labirinto (1998), e come assistente di regia nella serie Cidade dos homens (2004 e 2005), e nelle telenovele A cor do pecado (2003) e Mulheres apaixonadas (2002), ecc
Nel 2008, iniziò la preparazione del suo primo lungometraggio, Capitães de areia.

Ore 21:00
Realtà e magia di Jorge Amado
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Regia: Silvana Palumbieri, Italia/Brasil, 2012, 47’; in italiano.
Realtà e magia di Jorge Amado di Silvana Palumbieri è prodotto da Rai Teche per il centenario della nascita di Jorge Amado E’ il primo lavoro realizzato in Europa sulla magnifica vicenda biografico- letteraria del grande scrittore brasiliano. Con la forma del Found footage Film nasce un variegato racconto, con le immagini dell’immensa memoria fantasmagorica del mondo posseduta dalle Teche che prendono un’inattesa rilevanza. Sono interviste e discorsi, spezzoni di documentari, news; brani di film, di teatro, lirici; foto, illustrazioni, dipinti.
Amado si palesa attraverso alcune indimenticabili interviste concesse a grandi autori di programmi Rai. Rivela il legame col popolo, riconsidera le proprie scelte politiche, riflette sull’identità brasiliana, ragiona sul significato del Condomblè e del Carnevale di Rio, sostiene il diritto di sognare, racconta la propria esistenza. L’infanzia nella casa del padre coronel del cacao, gli anni della formazione, le opere sociali, l’appartenenza al Partito Comunista, le dittature militari, le prigionie e gli esili, l’amore con Zelia, il periodo del realismo magico, il successo mondiale dei suoi romanzi e gli onori letterari,la vita a San Salvador de Bahia E ancora Amado presenta La bottega dei Miracoli e Vita e miracoli di Tieta de Agreste.
Silvana Palumbieri è autrice e regista di oltre 40 opere del genere Found Film, partecipanti e vincitrici di premi ai più importanti festival europei del documentario. Presentate in eventi e manifestazioni di importanti sedi istituzionali, sono poi trasmesse nelle diverse Reti Rai. I lavori più recenti sono Un set Chiamato Roma, L’Italia Fragile, Futurismo che passione!, Cent’anni di giornalismo, Fatti e misfatti cent’anni di cronaca romana, Il giardino perduto di Giorgio Bassani, Cuba un’arte anche italiana.
In passato è stata docente di Storia dell’Arte all’Accademia delle Belle Arti di Roma,e negli ultimi anni ha tenuto lezioni sul linguaggio dei generi televisivi a RomaTre/Facoltà Scienze Formazione e all’Università di Roma La Sapienza/ Facoltà Scienze Comunicazione.
Un rigraziamento speciale a Rai Teche
Alla presenza della Prof.ssa e regista Silvia Palumbieri

Ore 18:30  Giovedì 10 ottobre
César Calvo, Responso para un abrazo/César Calvo, Preghiera per un abbraccio
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Regia: Nora de Izcue, Perù, 2013,70’, V.O. Spagnolo. Sott. Ing
Anteprima europea.
Documentario su César Calvo Soriano (Iquitos, 26 luglio 1940 – Lima, 18 agosto 2000), poeta peruviano.
Figlio del pittore César Calvo de Araujo, è stato membro della “Generazione degli anni ‘60”. La sua opera rappresenta la particolarità di questo gruppo nell’usare immagini della cultura e della società contemporanea nella poesia, e ad altre della sua regione natale amazzonica che si ricollega alla sua militanza comunista.
Grande viaggiatore, ha vissuto a Cuzco, Iquitos, Londra, Parigi, Madrid, Roma e Barcellona.
Il suo grande amore per l’Amazzonia e l’ecologia, lo portò a gestire la filiale nazionale di cultura ad Iquitos nel 1975, e contemporaneamente è stato direttore della fondazione pro selva che si dedicava alla protezione e diffusione della cultura amazzonica.
Negli ultimi anni della sua vita e dopo una lunga malattia, venne aiutato dal poeta Rafael Alberti.
Nora de Izcue (Perú, 1934) ha studiato nell’Academia Nacional de Cinematografía de Perù.
E’ stata assistente di regia del cineasta Robles Godoy nei film La Muralla Verde ed Espejismo de Robles Godoy. La sua filmografia è numerosa e diversa nel suo genere, soprattutto considerando che il Perù d’allora contava con pochissime registe; tra i suoi film spiccano: Runan Caycu (1976), narra la storia del lider contadino Saturnino Hillca; Guitarra sin cuerdas (1975), El Juancito (1978) y Canción al viejo Fisga (1979), sottolinearono la sua preoccupazione per dare visibilità alla vita quotidiana delle comunità più diseredate del Perù. Oltre a ciò il suo cinema s’interessò a mostrare la condizione femmininile soprattutto delle comunità marginali o isolate dal resto del contesto sociale.
Ha contribuito alla direzione della Cinemateca di Lima; è stata presidente dell’Asociación de Cineastas del Perú; coordinatrice generale del Progetto di TV educativa dell’Università di Lima; porfessoressa della Facoltà di Comunicazione dell’Università di Lima; Vicepresidente del Consejo Nacional de Cinematografía (CONACINE). Nel 2001 assume la presidenza esecutiva dell’Empresa Naella Producciones SAC. Dal 1985 ha partecipato a diversi progetti di ricerca, e tra 1989 e 1995 ha partecipato come regista in dieci cortometraggi e due mediometraggi per l’UNICEF. E’ Ore Membro Fondatore della Fundación del Nuevo Cine Latinoamericano e del suo Consiglio Superiore.

Ore 21:00
Gringo Vecchio
gringo_vecchio

Regia: Jesús Puenzo, con Jane Fonda, Gregory Peck, Jimmy Smits, Salvador Sánchez; Genere: Western, 119 minuti – Produzione: USA 1989.
Tratto dall’omonimo romanzo Gringo Viejo di Carlos Fuentes (Panamá, 11 novembre 1928 – Città del Messico, 15 maggio 2012).
Siamo nel 1913, sullo sfondo tumultuoso della Rivoluzione Messicana, capeggiata da Pancho Villa; un’intrepida e frustrata zitella (Jane Fonda), un ex-giornalista e un coraggioso generale, si ritrovano inspiegabilmente uniti di fronte all’amore, alla morte e alla guerra in una di quelle vicende che capitano solo una volta nella vita…

Ore 18:30  Venerdì 11 ottobre
Memoria Iluminada: María Elena Walsh
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Regia: Ernesto Ardito e Virna Molina; Argentina, 55’, 2012, V.O.Spagnolo, Sott. Italiano
Anteprima europea
Documentario sulla vita di María Elena Walsh, autrice, compositrice e cantante, nata il 1 febbraio 1930 a Ramos Mejía, un sobborgo di Buenos Aires. Il documentario percorre la sua adolescenza come precoce poetessa fino agli ultimi anni.
Rinomata per i suoi libri per bambini, ha creato dei personaggi commoventi come Manuelita, la tartaruga che ha ispirato il film Manuelita (1999) con la regia di Manuel García Ferré. I suoi temi sono stati interpretati da Mercedes Sosa e Joan Manuel Serrat.
Tutta la sua ribellione, la sua delusione, l’opposizione, il suo amore per la natura e i bambini si sono tradotti in numerose poesie, romanzi, canzoni, saggi e articoli di giornali.
Il documentario ci mostra dei racconti autobiografici, interpretati da Ingrid Pelicori e testimonianze della sua compagna, la fotografa Sara Facio, della sua amiga Susana Rinaldi e del suo biografo Sergio Pujol.
Alla presenza del regista Ernesto Ardito
A seguire:
Bolaño cercano/Bolaño vicino
Bolaño

Regia: Erik Haasnoot, Spagna/Messico, 2008, 40′, V.O. Spagnolo. Sott. Italiano
Anteprima italiana
La famiglia e gli amici più intimi dello scrittore cileno Roberto Bolaño dialogano sulla vita e svelano alcuni misteri sulla sua scrittura. Ambientato a Blanes, Barcellona e Messico DF, il documentario raccoglie le testimonianze di Carolina López (la moglie), dei figli di Roberto (Alexandra e Lautaro Bolaño), e degli scrittori: Antoni García Porta, Enrique Vila-Matas, Rodrigo Fresán e Juan Villoro.
Erik Haasnoot (nato a Katwijk aan Zee, Paesi Bassi, 1968) è laureato in Scienze Economiche. Ha vissuto nei Paesi Bassi, Germania, Egitto, Belgio e dal 1996 vive in Spagna, dove ha studiato Cultura Storica e Comunicazione presso l’Università di Barcellona.
A settembre  2013 si è presentato il suo documentario Desvío Nooteboom sullo scrittore olandese Cees Nooteboom, e pubblicherà insieme a Astrid Roig l’edizione critica Universo Nooteboom che include testi critici sull’opera del grande autore olandese
Alla presenza del regista Erik Haasnoot

Ore 21:00
Concerto di musica tradizionale latinomaericana, canta: Eliana Sanna e Martín Troncoso (chitarra).

Eliana y Martin

 

In collaborazione con El “Che”ntro Sociale Tor Bella Monaca, il Festival prosegue dal 12 al 15 ottobre L.go Ferruccio Mengaroni 11 – 00133 Roma – Di fronte al Teatro Tor Bella Monaca
Programma per il CS El “Che”entro di Tor Bella Monaca (dal 12 al 15 ottobre)
ElChentro_TBM

Sabato 12 ottobre, Ore 19:00
Memoria Iluminada: María Elena Walsh (replica)
Regista in sala
Reading di poesie di Pablo Neruda, in spagnolo e italiano, partecipa la 2° Generazione.
Segue:
Concerto del Gruppo musicale “Matices”, musica latinoamericana.
Casa della Musica (ex Fienile)
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Il Gruppo musicale “Matices Folklore”, nasce ad Ambato (conosciuta come la Città dei fiori e dei frutti), nel cuore dell’Ecuador; è infatti durante le sue feste del 1996 dove per la prima volta Matices fa la sua prima esibizione. Da allora, Matices ha portato la sua musica su tutto il territorio ecuadoregno ed anche fuori le sue frontiere.

Il suo fondatore è Marco Cruz che è anche compositore della maggior parte dei temi musicali; da diversi anni vive a Roma dove continua il suo lavoro di diffusione della musica ecuadoregna, andina e latinoamericana.
A seguire: Aperitivo latinoamericano

Domenica 13 ottobre, Ore 19:00
Danzak
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Dir: Gaby Yepes, Perù, 18’, 2011, V.O. Spagnolo. Sott. Italiano
Tratto dal racconto “L’agonia di Rasu Ñiti” (1962) dello scrittore e antropologo peruviano José María Arguedas ( nato a Andahuaylas (Perù) il 18 gennaio 1911 – muore dopo lenta agonia il 2 dicembre 1969), nel cuore della zona andina più povera e dimenticata dal Paese.
Danzaq è una danza indigena nativo della regione di Ayacucho in Perù, il quadro musicale fornito da violino e arpa, ed è stato successivamente diffuso in regioni Huancavelica e Apurimac.
A seguire:
Pantaleón y las Visitadoras/Pantaleón e le Visitatrici.
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Regia: Francisco Lombardi, Perù, 202, 147’, V.O. Spagnolo, Sott. Italiano
Con: Angie Cepeda; Salvador Del Solar; Pilar Bardem; Monica Sánchez; Gianfranco Brero; Gustavo Bueno
Tratto dell’omonima opera di Mario Vargas Llosa, Premio Nobel della Letteratura, 2010.

 
Il capitano dell’esercito peruviano Pantaleón Pentoya viene chiamato ad una nuova missione: organizzare un servizio di “visitatrici”, ragazze pronte a soddisfare i bisogni sessuali dei ragazzi assegnati alle postazioni piú remote nella giungla amazzonica. La cosa riesce con successo e anche lo stesso Pantaleón si trova ammaliato da una delle ragazze, la Colombiana. Ma una giornalista scopre l’organizzazione e inizia una campagna diffamatoria che metterà in crisi la fama integerrima e la vita coniugale del capitano.

Lunedì 14 ottobre, Ore 19:00
Julio Cortázar, al di là delle parole
Video omaggio a Julio Cortázar,
Realizzato dall’Ass. Culturale Nuovi Orizzonti Latini, 2010, 22’, V.O. Spagnolo, Sott. Italiano
A seguire:
Jogo subterrâneo/Gioco Sotteraneo
Jogo

Dir: Roberto Gervitz, Brasile, 2006, 108′, V.O. Portoghese, Sott. Italiano
Sotterraneo del gioco d’azzardo è una particolare storia d’amore.
Ispirato al racconto Manuscrito encontrado en un bolsillo/ Manoscritto trovato in una tasca, di Julio Cortázar.
Martín, un pianista di piano bar, si sottomette ossessivamente ad un gioco che ha inventato per trovare la donna della sua vita, un gioco il cui campo è formato dal groviglio di linee della metropolitana. Martin entra in un vagone con un percorso predeterminato, e sceglie una donna che lo attrae. Da lì non resta che aspettare che anche lei faccia il suo cammino. Solo allora può avvicinarsi. Il gioco è molto difficile, quasi impossibile. Nei suoi costanti e frustrati tentativi, Martin incontra diversi personaggi che cambieranno la sua vita…

Martedì 15 ottobre, Ore 19:00
César Vallejo, Poeta peruano
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Dir: Danny Gavidia, Perù, 2001, 45’, V.O. Spagolo Sott. Italiano
Documentario/fiction sulla vita, malattia e morte del grande Poeta. César Vallejo (1892-1938) poeta peruviano (Santiago de Chuco, La Libertad, 1892 – Parigi 1938). Esordì con Los Heraldos negros (1918), visione sconsolata della vita di villaggio; imprigionato per una falsa accusa, scrisse in carcere la sua opera migliore, Trilce (1922). Recatosi a Parigi, fu espulso come comunista nel 1930, e viaggiò in Spagna, Italia, Russia, ecc. La sua poesia è di una sincerità dolorosa, scevra di retorica e inosservante delle regole; spesso difficile per la complessità e il vigore delle immagini che si sovrappongono. Vallejo si libera progressivamente degli elementi romantici, prevalenti nel simbolismo delle prime opere, e animato da una pietà umana sempre più intensa, trova nella lotta per il progresso sociale la fonte d’ispirazione principale dei suoi versi sulla guerra civile spagnola (España aparta de mi este cáliz, 1937).

A seguire:
Gabriela Mistral… El misterio de una cigarra
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Dir: Luis R. Vera, Cile, 2006; 85’; V.O. Spagnolo sott. Italiano
Il titolo del documentario rivelatore racconta le testimonianze inedite sulla poetessa cilena. Questo lavoro, che racconta una Gabriela Mistral poetessa, ma anche madre, pensatrice e lottatrice sociale à stato realizzato grazie alla approfondita ricerca che la regista ha effettuato sulla vita dell’unica donna latinoamericana che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 1945. La macchina da presa percorre il Cile e i diversi paesi del mondo che hanno conosciuto la passione amore, la poesia e gli insegnamenti di Gabriela. Inoltre, il documentario racchiude le testimonianze di importanti personalità che l’hanno conosciuta tra le quali la nordamericana Doris Dana che parla per la prima volta.