Ofelia Medina Torres nasce a Mérida, Yucatán il 4 marzo 1953. Dopo avere finito gli studi superiori, si trasferisce con la sua famiglia al Distrito Federal. Da allora la voglia di entrare nel mondo artistico con il desiderio di migliorare le condizioni sociali è molto evidente.
Ofelia, è una delle prime attrici messicane ad aver ottenuto un successo internazionale grazie al suo grande lavoro nel cinema, nel teatro, in televisione e in radio nonché per il suo impegno umanitario nella difesa delle comunità indigene del Messico.
Per accontentare i genitori, entra all’Accademia di Danza Messicana dell’Istituto Nazionale di Belle arti, dove finisce con successo gli studi di ballerina e di insegnante di danza. La danza riaccende il suo interesse verso il mondo dello spettacolo, opportunità che si presenta quando conosce il regista teatrale Alejandro Jodorowski, con lui fonda il primo gruppo di Pantomima Infantile del Messico. La sua carriera teatrale comincia in quel periodo, nel 1967, nel teatro Antonio Casoallá di Tlatelolco con lo spettacolo H3O dello stesso Jodorowsky.
Con il proposito di continuare a migliorare il suo talento, Ofelia Medina va a New York per studiare presso l’Actors Studio di Lee Strasberg. Concluso il corso ha l’occasione di proseguire gli studi presso il Teatro Odin di Danimarca.
Ofelia arriva al cinema nel momento in cui il popolo messicano è in crisi; la produzione cinematografica è diminuita in modo considerevole e il cinema che si produce si allontana dai temi nazionalisti e “campiranos” che furono la base tematica del cinema dell’epoca d’oro. Al passato appartiene la gioventù “fragola” del rock n’roll di Enrique Guzmán, Angélica María, per menzionare solo alcuni, dando luogo alla nuova generazione di attori, di registi e sceneggiatori. In questo panorama fa la sua apparizione Medina, debuttando in Pax?, prodotto per le Olimpiadi del ‘68, che venne presentato solo nel 1978.
I film in cui ha recitato si basano su opere letterarie di autori che cominciano ad essere popolari, come Carlos Fuentes (Muñeca Reina), Elena Garro(Las Puertas del Paraíso), Sergio Galindo (El Hombre de los Hongos). Gabriel García Márquez scrive la sceneggiatura di quello che sarà il suo primo ruolo importante in Patsy, mi Amor.
La decade degli ‘80 costituisce il consolidamento come una delle migliori attrici; come l’unica attrice messicana famosa in tutto il mondo. Nel 1985 viene premiata con la Diosa d’Argento come migliore attrice per la sua interpretazione di Frida Khalo. Per il suo contributo nel cinema, è sta premiata sia in Messico che all’estero. Per Frida, naturaleza viva riceve riconoscimenti a La Habana, Cuba, in Germania, Turchia e altri paesi. È stata nominata per concorrere per l’Oscar come miglior film straniero, tuttavia, a causa del tema ideologico comunista che difendeva Frida Khalo e la stessa Ofelia, non entrò nella terna. L’Accademia delle Arti Cinematografiche del Canada le consegnò il premio come miglior attrice per la sua partecipazione a Diplomatic Inmunity.
Nel 1999, ha partecipato al film Color Habana, ha recitato anche nel film sullo scrittore cubano Reinaldo Arenas, Antes de que Anochezca (Before Night Falls), diretto da Julian Schnabel, e dove recita con Johnny Depp.
In teatro finora ha lavorato in almeno 30 opere, in un repertorio che va dai classici, ai romantici e moderni, in opere come Don Giovanni, edè stata diretta da grandi maestri.
Negli ultimi 10 anni si è dedicata di più alla sua attività umanitaria in modo di migliorare le condizioni di vita delle comunità indigene, attraverso il Fidecomiso para La Salud de los Niños Indígenas de México (FISANIM) creato da lei stessa, dal pittore Francisco Toledo e dal dottore Juán Pérez Amor.
Ofelia e il suo impegno sociale
Negli ultimi anni, ha dedicato gran parte del suo tempo in diversi progetti a favore dei più deboli, soprattutto dei bambini indigeni del Messico. “Da sempre ho avuto un’inquietuine: desideravo fare qualcosa a favore della gente diseredata, degli indigeni, di coloro che non hanno niente” dichiarò in una intervista per la rivista “Tv y Novelas”. Con il proposito di far conoscere la problematica delle popolazioni indigene in Messico, Ofelia ha partecipato a fori in città come Tokyo, Los Angeles, Londra, Chicago, New York, Parigi, San Antonio e altri. Per il suo lavoro umanitario, Ofelia Medina fa parte dell’Accademia dei Diritti umani, della Fundanción del Comité de Solidaridad con gruppi Etnici emarginati, e del Consiglio di Pace delle nazioni Unite e del Grupo de los 100. Ha partecipato attivamente nella campagna per modificare l’articolo IV della Costituzione Messicana per far riconoscere ufficialmente i 56 dialetti indigeni che si parlano in Messico.
Nell’aprile del 1990, in seguito a un’epidemia di morbillo che colpì migliaia di bambini indigeni, per inziativa di Ofelia Medina, del pittore Francisco Toledo e del dottore Juán Perez Amor, si fondò Fidecomiso per La Salute dei Bambini Indigeni del Messico (FISANIM), con l’obiettivo di dare assistenza a queste popolazioni. Tra le etnie che hanno ricevuto l’assistenza del FISANIM ci sono i Nahuas di Querétaro, gli indigeni de Amaxac, Veracruz, e i Chimalapas de Guerrero. Due sono i programmi fondamentali: Nutrizione – salute e, Presencia Creatrice.
Fideicomiso para la Salud de los Niños Indigenas de México A.C. Banco: Banamex – Sucursal: 349 – Conto corrente 186565-1 Oppure invia la tua donazione attraverso internet con la password Bancaria Estándar: 002180034974665038
Per maggiori informazioni vedi http://www.fisanim.org.mx/
Il programma di presenza creatrice ha incentivato l’espressione artistica dei bambini indigeni grazie a numerosi laboratori creativi nei quali hanno partecipato bambini e bambine di 17 etnie. Il risultato è un’opera plastica composta da enormi murales dipinti sulla manta chiamata Colorín Colorado: El Arte de los Niños Indios. El Palacio de Bellas Artes di Città del Messico fu il primo recinto in cui fu esibita quest’opera nel 1993. Da allora, Ofelia Medina l’ha portata in giro per il mondo: a Belgio per il Festival Internazionale Europalia 1993; a Los Angeles, San Antonio, Milwaukee, e Chicago negli Stati Uniti; a Hannover y Hamburgo, in Germania e in Giappone.
Nel 1997, realizzò un ostello nella casa che fu di Emilio “Indio” Fernández dove oltre a offrire divertimento ai bambini indigeni, si vendevano diversi pezzi artigianali realizzati dagli stessi bambini. Per informazioni e/o donazioni per FISANIM visita: www.fisanim.org.mx/proyectos.htm
Malgrado l’opposizione al governo e alla politica, malgrado il suo desiderio di aiutare e migliorare la qualità dei bambini indigeni e del popolo messicano in generale, Ofelia Medina non accetta di entrare nel mondo della politica, arrivando perfino a dichiarare di non volersi mischiare nel mondo della politica perchè “sono dei ca…poccioni”.